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Pagare la tassa radioamatori per l'anno in corso. Tutte le regioni.
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Chi possiede l’autorizzazione generale per l’impianto o l’esercizio di stazione di radioamatore deve pagare una tassa annuale.
D.Lgs. 1/8/2003 n. 259 allegato 25 articolo 35 – Contributi radioamatori.
1) Per ciascuna stazione di radioamatore, indipendentemente dal numero degli apparati, l’interessato versa un contributo annuo, compreso l’anno a partire dal quale l’autorizzazione generale decorre, di euro 5,00 per le autorizzazioni generali a titolo di rimborso dei costi sostenuti per le attività di cui all’articolo 1 comma 1.
D.Lgs. 1/8/2003 n. 259 allegato 25 articolo 2 – Modalità di pagamento.
1) Il pagamento delle somme dovute ai sensi del presente allegato può essere effettuato con le seguenti modalità (NdR: il numero di conto corrente postale e il codice IBAN valgono soltanto per i radioamatori residenti in Piemonte e Valle d'Aosta, per le altre regioni consultare l'elenco in fondo a questa pagina):
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Mercatino scambio materiale radioamatori Nizza Monferrato 2019
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Aggiornamento 20/2/2019: Mi risulta che anche questo mercatino sia stato annullato a causa della legge regionale del Piemonte che tassa gli espositori dei mercatini dell'usato, rendendo impossibile lo svolgimento di manifestazioni radiantistiche come questa.
Anche quest'anno, visto il successo delle edizioni precedenti, la sezione A.R.I. di Nizza Monferrato organizza con il patrocinio del comune il 3 marzo 2019 la 6° edizione del mercatino interscambio di materiale radiantistico elettronico, satellitare e informatico presso il foro boario in piazza Garibaldi a Nizza Monferrato dalle ore 9 alle ore 18.
Per radioamatori camperisti è disponibile un'area camper.
Interverranno espositori importanti.
Partecipate numerosi.
Per informazioni contattate i seguenti n° telefonici:
3356760447 IZ1NJN Beppe
0141721487 I1VTQ Peppino
3475396339 I1CSL Celestino
Fonte: I1CSL, forum sezione ARI di Fidenza; si raccomanda di verificare l'effettivo svolgimento della manifestazione contattando gli organizzatori poco prima dell'evento.
Previsioni ciclo solare, macchie solari, propagazione HF
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Questo articolo viene periodicamente aggiornato con nuovi dati, valutazioni e commenti, tornate a leggere gli aggiornamenti di tanto in tanto!
Grosso modo, per dirla in parole semplici, ormai abbiamo capito che la propagazione sulle bande radioamatoriali, in particolare quelle in HF (decametriche), dipende dal numero di macchie solari (SN = Sunspots Number): più macchie ci sono (SN alto) migliore sarà la propagazione delle onde elettromagnetiche e più alta sarà la massima frequenza utilizzabile (MUF). I "vecchi" ci dicono che questo numero di macchie solari, o meglio la sua media giornaliera o mensile, nel lungo periodo ha un andamento ciclico, cioè raggiunge un picco in un tempo relativamente breve, e poi ha una coda di decadimento che si prolunga per diversi anni in cui il numero di macchie solari rimane molto basso con conseguente mediocre propagazione. Questo andamento si ripete con cadenza, grosso modo, undecennale, come vediamo nel grafico della figura seguente che rappresenta il numero di macchie solari medio mensile negli ultimi cinque cicli.
Andamento della media mensile del numero di macchie solari negli ultimi cinque cicli solari
Ahinoi, quella che stiamo vivendo proprio in questo periodo è la fase di minimo del 24° ciclo solare: poche macchie solari, poca propagazione… La domanda che ci facciamo tutti è: quando tornerà a crescere il numero di macchie solari? Cioè: quando inizierà il nuovo ciclo solare? Ma ancora di più: quando migliorerà la propagazione e potremo finalmente fare dei bei DX anche da QTH di normale abitazione, con potenze e antenne non particolarmente "lussuose"? Ci vengono in aiuto le previsioni divulgate da prestigiosi istituti di osservazione e ricerca.
I due grafici che riporto, resi disponibili dal Royal Observatory of Belgium, Brussels (Osservatorio Reale del Belgio di Brussels) mostrano com'era la situazione all'inizio del 2019, cioè il numero medio di macchie solari mensile nei cinque anni precedenti e le previsioni per tutto il 2019. Ci servono come riferimento per comprendere l'attendibilità delle previsioni. Ogni anno, cercherò di aggiungere gli stessi grafici aggiornati all'anno in corso. (Aggiornamento 2020-01-31: ho aggiunto anche i grafici con le previsioni per il 2021). Dal confronto degli stessi grafici riferiti ad anni successivi, verificheremo se le previsioni si sono avverate o no.
Previsioni alla data del 8 gennaio 2019 andamento del numero di macchie solari mensili. A sinistra: metodo standard; a destra metodo combinato.
Previsioni alla data del 1 gennaio 2020 andamento del numero di macchie solari mensili. A sinistra: metodo standard; a destra metodo combinato.
Fonte: SILSO data/image, Royal Observatory of Belgium, Brussels.
G3TXQ Silent Key
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Con grande tristezza riporto che, dopo una lunga lotta contro la malattia, il 30 dicembre 2018 è venuto a mancare Steve, G3TXQ. Steve è stato ed è ancora un radioamatore molto popolare nel mondo per diversi motivi. Qui, voglio ricordare il notevole miglioramento delle antenne tipo hex beam, e il grande lavoro sui balun.
Una grande perdita per la comunità radioamatoriale mondiale.
Porgo le mie condoglianze alla famiglia.
Ecco l'annuncio comparso sul sito di Steve e della moglie:
Autocostruzione choke balun per le HF (balun 1:1 in corrente)
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Quasi tutti sappiamo che "BAL-UN" è l'unione delle lettere iniziali delle parole inglesi "BALanced-UNbalanced", per cui intuiamo che la sua funzione è di consentire di collegare una generatore con uscita sbilanciata (asimmetrica rispetto al riferimento), quale generalmente è un trasmettitore a radiofrequenza con la linea di trasmissione coassiale, a un carico bilanciato (simmetrico rispetto al riferimento), come può essere un'antenna tipo dipolo, ma non un'antenna per es. tipo Ground Plane. Questo permette di evitare alcuni inconvenienti che si verificherebbero se collegassimo direttamente i due dispositivi, bilanciato l'uno e sbilanciato l'altro, senza interporre un balun. Si noti che la funzione del bal-un è bidirezionale quindi, nello stesso tempo, ci consente di collegare un generatore bilanciato (l'antenna usata in ricezione) con il carico sbilanciato (il cavo coassiale collegato allo stadio di ingresso del ricevitore), sebbene questa sua funzione sia generalmente poco valorizzata.
La parola "bal-un", o anche "balun", in notazione fonetica si pronuncia [bæl-an] o, se volete, più o meno come si leggerebbe in italiano "bal'an", ma non come si leggerebbe in italiano la parola "balùn" anche se quest'ultima pronuncia piace a molti, forse perché ricorda la versione dialettale di "pallone" in diverse regioni italiane. A Torino, quando sentiamo dire "balùn", pensiamo istintivamente al vecchio mercatino dell'usato chiamato "Balôn" (pronuncia [ba'lʊŋ]) e ci richiede un notevole sforzo di volontà tornare a pensare a questioni elettriche... Proprio per questo motivo, bisognerebbe cercare di non coprirsi di ridicolo storpiando troppo la pronuncia di balun o addirittura cambiando arbitrariamente qualche consonante.
Bene, grazie per avermi seguito fin qui, nonostante il mio piccolo sfogo... Veniamo alla parte più concreta dell'articolo: mi sono costruito un choke bal-un, o balun in corrente (con rapporto di trasformazione di impedenza 1:1, quindi è solo ed esclusivamente un balun, non un adattatore di impedenza). Vorrei dunque condividere le fotografie di documentazione del mio lavoro, sperando che tornino utili a qualcun altro e, perché no, che qualcuno mi faccia pervenire i suoi commenti e consigli attraverso il modulo "contatti" di questo sito. Sinceramente, questo articolo non contiene niente di nuovo rispetto a quanto possiate trovare in giro, è soltanto l'ennesima realizzazione di un choke per HF. Sono sicuro, però, che non si transiti attraverso questo anfratto della rete per caso, e che molti di voi siano qui perché stanno cercando istruzioni e illustrazioni come spunto per costruirsi il loro balun. Guardate il mio articolo, allora, e anche un po' degli altri articoli che si trovano su internet e in letteratura. Io ho cercato di realizzare una guida per persone che non abbiano grandi competenze tecniche, descrivendo in dettaglio le operazioni di montaggio, anche le più banali. Alcune misure di valutazione delle prestazioni di questo balun le ho messe qua: Valutazione choke balun per le HF (balun 1:1 in corrente)
Costruiamo un choke balun a larga banda per le HF, con una buona speranza che funzioni anche sulla banda dei 50 MHz. Lo realizziamo con 11 spire di cavo coassiale RG-142 su due toroidi sovrapposti marca Amidon, modello FT240-43. Perché proprio 11 spire?
UPDATE 2019-08-12: Ho letto in un articolo [1, 2] molto bello su Radio Rivista che il numero di spire avvolte su un toroide è sempre dispari in quanto l'inversione costituisce la spira in più. Come vedrete più avanti, le 11 spire si ottengono avvolgendone 5, facendo il passaggio di inversione (che sembra mezza spira ma si conta come una spira intera), e poi avvolgendo le altre 5 spire.
UPDATE 2020-11-02: Il sito di G3TXQ non funziona più ma era già stato archiviato. Ho provveduto a cambiare il link nella riga seguente, adesso punta all'archivio; dovrete avere pazienza perché il server dell'archivio è molto lento.
Mi sono basato sui dati sperimentali di G3TXQ (SK), scegliendo l'avvolgimento da 9 spire. Siccome sono un po' più interessato alle HF medio-basse, e meno ai 50 MHz, per compensare un pochino di flusso disperso dovuto al fatto che il cavo RG-142 è più rigido del RG-58 usato da G3TXQ (e quindi le spire realizzate con il 142 risulteranno meno aderenti al nucleo), ho deciso di avvolgere 11 spire anziché 9. Più spire significano maggiore induttanza (cioè migliore efficacia sulle bande più basse) ma anche maggiore capacità parassita, che abbassa la frequenza massima di utilizzo di questo balun. Se vi interessano le frequenze più alte, potete avvolgere un paio di spire in meno; se vi interessano solo le bande basse, avvolgete due spire in più. Il balun dovrebbe sopportare potenze di alcuni kW, ma non saprei come fare per verificarlo, io ho solo 100W.
Materiale occorrente e attrezzatura:
- spezzone di cavo coassiale RG-142; io sono partito con un paio di metri e ne ho avanzato 80 centimetri; costa dai 7 agli 11 Euro al metro
- due toroidi Amidon FT240-43; prezzo circa 9-10 Euro cadauno
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Sostituzione connettore del microfono RJ45
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Qualche mese fa, in procinto di partire per la Moldavia e trovandomi momentaneamente sprovvisto di ricetrasmittenti portatili (o quasi), mi sono visto costretto ad acquistare un ricetrasmettitore Yaesu FT450AT usato, perfetto in tutto tranne che per il cavetto del microfono che era un pochino sguainato vicino al connettore RJ45 a 8 poli. Il negoziante che mi ha venduto la radio, pensando di porre rimedio al difetto, ha messo un pezzetto di guaina termorestringente per consolidare il conettore al cavetto. A parte il discutibile risultato estetico, la mossa si è presto rivelata sbagliata perché la guaina aggiunta, irrigidendo il tratto di cavo vicino al connettore (a sua volta vincolato nella presa MIC della radio) e quindi rendendolo inflessibile, ha trasmesso tutte le normali sollecitazioni dovute al normale movimento del microfono verso il connettore RJ45. La plastica di cui è composto questo economico connettore, in poche settimane, ha ceduto, come potete vedere nella foto, nel bel mezzo di un contest. Io ho continuato il contest in telegrafia, ma poi ho dovuto sostituire il connettore. Non è una operazione difficile, e nemmeno complicata. Probabilmente, se siete qui è perché lo dovete fare anche voi. Sicuramente ce la potete fare anche senza questa piccola guida però, credo, che leggere il seguito e guardare le foto che condivido, vi possa far sentire più sicuri. Cliccando con il tastro destro del mouse e scegliendo "Visualizza immagine", o qualcosa del genere, potete vedere le fotografie in risoluzione molto migliore.
Le fotografie si riferiscono al microfono in dotazione del mio Yaesu FT450AT, che è lo Yaesu Vertex MH-67A8J.
Colore filo | Funzione |
Nero | FAST |
Bianco | GND |
Rosso | PTT |
Giallo | MIC |
Rame | MIC GND |
Blu | 5V |
Non collegato | Up |
Non collegato | Down |
Il materiale che serve per l'intervento:
- un connettore modulare 8 poli RJ45 nuovo (io ho comprato un sacchetto da 10 pezzi in un fai-da-te per 0,90 Euro)
- la pinza crimpatrice per i connettori RJ45 (al fai-da-te costa 5,90 Euro ma io ne avevo già comprata una ad una fiera per un paio di Euro)
- tronchesina o semplicissime forbici
- un calibro o un righello o quello che volete voi per misurare una lunghezza di 15 mm
- possibilmente, ma non obbligatori, saldatore e filo di lega saldante (roba economica che si acquista perfino al supermercato, ma sicuramente ce l'avete).
Istruzioni:
Emergenza terremoto Abruzzo 2009
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Noi c'eravamo. Ottobre 2009, operatori di turno presso la sala radio della Direzione Comando e Controllo allestita presso la caserma della Guardia di Finanza di Coppito (AQ). Un caro saluto agli amici del Friuli Venezia Giulia (sezioni ARI di Udine e Monfalcone, se ben ricordo) e agli amici del Piemonte, sezione ARI di Torino.
HEXBEAM
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Sto sondando il mercato dei produttori di antenne tipo Hexbeam. Per ora ho trovato:
https://www.g3txq-hexbeam.com/ (MW0JZE)
http://www.eantenna.es/?page_id=3146 (acquisita da Wimo)
- La revisione del Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI)
- Radiomatori italiani anche in banda 60 metri ( 5,3 MHz )
- Mercatino scambio radioamatoriale di Moncalvo del 6 ottobre 2018 sospeso
- E basta con l'aiutino per superare il pile-up!
- ER/IK1HGE spedizione QSL
- Vendo Yaesu FT-450AT
- ER/IK1HGE 2018 operazioni completate
- Online DXCC quanto mi costi?
- ER/IK1HGE Moldova
- La leggenda della lettera per l'iscrizione a Logbook of the World (LotW)
- Giornata mondiale della metrologia 2018
- Mercatino Marzaglia
- Questa sera, riunione ARI Val Susa
- Elezioni CD e CS della sezione ARI di Torino
- Assemblea ordinaria 2018 della Sezione ARI di Torino
- Antennas for All Applications
- Quanto guadagna la Skylab?
- Alimentatore alta tensione anodica 3500 - 4000 V
- Antenna 70 MHz Quagi 4 elementi
- Quagi 8 elementi 432 MHz
- Mercatino scambio radioamatoriale di Moncalvo 2018
- ik1hge.com on the road again!
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